A riferire la notizia un diplomatico UE. L'Unione Europea ha infatti perfezionato a Strasburgo (sede dell'Assemblea UE) un provvedimento che ridurrà i costi del roaming di tipo voce, SMS e dati quando al di fuori del proprio paese (rimanendo però all'interno della UE).
L'accordo che entrerà in vigore dal 1° di luglio stabilisce dei tetti di costo per l'invio di SMS, per le chiamate effettuate e ricevute e per il traffico dati sui territori UE. Le tariffe imposte dalla UE prevedono un tetto massimo di costo di 11 centesimi (iva esclusa) per ciascun SMS spedito, contro la media attuale di 29 centesimi. Le chiamate vocali invece non potranno costare più di 43 centesimi al minuto (contro gli attuali 46 centesimi) se effettuate e non più di 19 centesimi (contro gli attuali 22 centesimi) se ricevute. Infine il download di dati potrà costare al massimo un euro per Megabyte trasferito.
Le riduzioni sono più sensibili di quelle previste inizialmente nella bozza che era stata sottoposta da Viviane Reding, il commissario europeo della società dell'informazione e dei media. E le cifre sono destinate a scendere ulteriormente nei prossimi anni.
Sempre in base all'accordo UE infatti il costo del traffico dati in roaming dovrà scendere fino a 80 centesimi al massimo dal primo luglio 2010 e a 50 centesimi massimo dal primo luglio 2011. Mentre le chiamate voce se effettuate non potranno costare più di 39 centesimi dal primo luglio 2010 e massimo 35 centesimi dal primo luglio 2011. Se ricevute invece il costo sarà di 15 centesimi dal primo luglio 2010 e di 11 centesimi dal primo luglio 2011. Sempre come tetto massimo.
Inoltre dal 31esimo secondo di una telefonata verrà obbligatoriamente attivata la tariffazione in base ai secondi.
Viviane Reding ha commentato questo provvedimento affermando che si tratta di una vittoria importante per i consumatori europei e per il mercato unico europeo delle telecomunicazioni.
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