mercoledì 13 maggio 2009

Droghe, ora le mafie le producono in proprio.

Le mafie hanno cominciato a produrre in proprio la droga e questo perché "la coltivazione diretta garantisce guadagni maggiori e meno rischi per il trasporto". È l’allarme che emerge dalla relazione della Direzione centrale dei servizi antidroga (Dcsa). Nella Valle dello Jato, vicino a Palermo, si ricorda nella relazione, "è stata trovata la più grande piantagione di hashish e marjiuana mai vista in Italia, oltre un milione e 400mila piante che la forze di polizia hanno sequestrato".

Cannabis oro verde La produzione di cannabis sta diventando l’oro verde del capitalismo criminale. Calabria, Sicilia e Puglia, dice la Relazione, sono le regioni in cui proliferano le piantagioni di canapa indiana, il Sud è la zona scelta dai trafficanti anche per ragioni climatiche. Dietro c’è la longa manus di Cosa Nostra.

'Ndrangheta, una holding Ed è la i'drangheta "una delle grandi holding della droga", si legge nella relazione del Viminale, specializzata nel commercio della cocaina, ha contatti con mezzo mondo, "è l’organizzazione che negli ultimi venti anni ha fatto diventare l’Italia il centro strategico del mercato globale della coca, instaurando contatti diretti con i narcos della Colombia e detenendo il monopolio del traffico in Europa". Ma le organizzazioni criminali sono transnazionali e pronte a formare alleanze anche per un solo affare, una sorta di criminal agreement in funzione della convenienza economica.

Le "puntate" per l'acquisto Nasce così il sistema delle "puntate", un modo per raccogliere ingenti capitali con la partecipazione di più cartelli, che fanno capo a una o più organizzazioni, per acquistare grosse partite a prezzi sempre più vantaggiosi, in modo da immettere sul mercato droga per tutte le tasche.

Sempre più minori trafficanti Aumentano i minori coinvolti nei traffici di droga in Italia (in maggioranza al nord) mentre calano le donne. I minori segnalati all’autorità giudiziaria nel 2008 sono stati 1.124, di cui 76 in stato di arresto, corrispondenti al 2,19% del totale delle persone segnalate a livello nazionale, con un incremento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, dell’8,29%. I minori coinvolti risultano distribuiti per il 46,44% al nord, per il 23,22% al centro e per il 30,34% al sud e nelle isole. In particolare 1.114 minori sono stati segnalati per traffico illecito e 10 per associazione finalizzata al traffico.

Sempre più denunce In aumento, rispetto agli anni precedenti, le denunce relative all’hashish, all’eroina e alla cocaina, mentre diminuiscono quelle per la marijuana 118 (-11,94). Tra i minori denunciati 209 sono risultati di etnia straniera, in particolare marocchini e albanesi. "il fenomeno della droga - conferma Stefano Benettoni, direttore centrale della Dcsa - investe sempre più le fasce giovanili, significativi quelli coinvolti in attività di spaccio. Appare dunque utile, una collaborazione tra tutti gli operatori impegnati nella lotta alla droga, nel campo preventivo e in quello propriamente repressivo della polizia". Le donne segnalate all’autorità giudiziaria nel 2008 sono state 3.054, di cui 2.352 in stato di arresto, con un decremento rispetto al 2007 del 4,74%.

Giornale

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