venerdì 22 maggio 2009

Napoli, tolleranza zero sui rifiuti.

Un nucleo speciale e multe ad hoc: si rischia anche l’arresto. Nove tipi di contravvenzioni per lo smaltimento illecito, sanzioni fino a 619 euro. Giacomelli: “Differenziata ferma al 19 per cento”. In strada le minispazzatrici
Una task-force contro i reati ambientali, uomini sguinzagliati in città giorno e notte, multe salate e, per i casi gravi, anche l´arresto. Con ancora quasi 200 discariche abusive in città e una sequela di micro infrazioni quotidiane, a un anno dall´emergenza e dal decreto-rifiuti firmato Berlusconi (presentato esattamente il 21 maggio 2008), il Comune vara la linea dura. Nasce il Nucleo di polizia ambientale e viene creato un verbale ad hoc per chi commette reati contro l´ambiente (servizio del Tg9, ndr). Già sono scattate le prime 31 contravvenzioni, per oltre 10.000 euro. Il modulo per le multe (unico in Italia), simile a quello per le violazioni al codice della strada, ma specifico per chi imbratta, insozza, deturpa la città, contempla 9 tipi di contravvenzioni.
Le multe partono da 25,82 euro (per chi lascia il sacchetto dell´immondizia aperto) e arrivano a 619,75 euro (per chi abbandona i rifiuti ingombranti o anche i cartoni in posti non idonei o in orari sbagliati). In casi come lo smaltimento illecito di rifiuti pericolosi c´è anche l´arresto. L´assessore all´Ambiente, Paolo Giacomelli, e il generale Luigi Sementa, hanno creato per questo, all´interno della polizia municipale, un nucleo speciale: 3 ufficiali e 30 uomini. La struttura è nata da un ordine del giorno del Consiglio comunale presentato da Nino Funaro.
Secondo l´analisi dell´Asia, le aree utilizzate come deposito illegale di rifiuti di ogni genere sono 128, oltre alle 62 individuate anche dal Commissariato straordinario, come discariche di grosse dimensioni e soprattutto con rifiuti ingombranti ed ecologicamente pericolosi. In 42 di queste aree l´Asia ha già raccolto 3 mila tonnellate di rifiuti. Il direttore generale del Comune, Luigi Massa, annuncia l´utilizzo di ulteriori strumenti (come le auto civetta) per consentire agli agenti di contrastare il malcostume che porta, «singoli cittadini o grossi centri commerciali a depositare in modo “sbagliato” i rifiuti». «Da due settimane abbiamo una sede e siamo operativi - spiega il colonnello Aldo Carriola della polizia municipale - Tra il 4 e il 18 maggio abbiamo già multato 31 persone. Ed abbiamo avviato, per esempio, una campagna di controllo dei gommisti per verificare lo smaltimento dei rifiuti».
La polizia ambientale ha diviso la città in 5 maxi aree, che includono le 10 Municipalità. «Riceviamo numerose segnalazioni dai cittadini e fino ad ora avevamo difficoltà a smistarle, adesso abbiamo un interlocutore diretto», afferma l´assessore, Paolo Giacomelli. La differenziata? «Siamo fermi al 19 per cento, ma il primo luglio parte il porta a porta a San Giovanni, che coinvolgerà 30 mila abitanti e speriamo, magari con l´aiuto della Regione, di incrementare la raccolta stradale che tocca ben 800.000 napoletani». Tra le novità, Giacomelli parla anche di «minispazzatrici e aspirapolveri per lo spazzamento delle strade». Le nuove tecnologie, a breve operative in 4 zone della città, «miglioreranno lo spazzamento delle strade, ma c´è una trattativa in corso con i sindacati Asia

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