giovedì 2 aprile 2009

Guadagnare soldi con la morte altrui

sembrerebbe una cosa macabra ma la rivista americana Forbes ha dedicato una particolarissima classifica a amici, congiunti, accoliti che dalla morte di una persona famosa sono riusciti a tirare fuori intere fortune. Se guardiamo al mondo dell'arte e della letteratura i casi di morti, magari giovani, che non si sono potuti godere minimamente il proprio successo sono tantissimi. Ancora di più le volte in cui grandi letterati o maestri della pittura sono morti in condizioni economiche molto disagevoli. Un esempio emblematico: Carlo Goldoni che spirò a Parigi in statoi di assoluta miseria dopo aver avuto vicende alterne nel suo successo presso il pubblico veneziano.

Restando ai ricchi e famosi dei nostri tempi si potrebbe partire dal re del rock Elvis Presley: la sua casa di Memphis è diventato uno dei musei più visitati degli Usa e gli eredi possono fare soldi dagli ingressi, dai gadget venduti, dalle canzoni e da tutto quello che gravita intorno a questo mito. Dalla musica ci si può spostare al fumetto: i personaggi inventati dal geniale Charles Schultz fanno ancora fruttare ogni anno qualcosa come 33 milioni di dollari. Quasi 3 milioni di dollari al mese, uno stipendio mica male...

Ma ci sono anche personaggi più insospettabili nella classifica stilata da Forbes: basti pensare a Albert Einstein, lo scenziato cui dobbiamo la teoria della relatività generale. Di Einstein la famosa foto a lingua in fuori è stata usata per ogni cosa: pubblicità, tazze, t-shirt. 18 milioni di dollari all’anno arrivano dallo sfruttamento intensivo di questo cimelio e di altri simili. Più prevedibile invece trovare star che hanno cambiato i loro tempi come John Lennon e Andy Wharol, 9 milioni di ricavi annui, Marilyn Monroe, 6 milioni e mezzo, o Steve Mc Queen, 6 milioni.

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