giovedì 9 aprile 2009

Via libera definitivo L'abc del contenuto.

Via libera definitivo del Senato al decreto incentivi. Il sì dell'aula di Palazzo Madama alla quindicesima fiducia chiesta dal Governo è arrivato con 164 sì, 119 no e 2 astenuti (il voto di fiducia al Senato coincide anche con il sì al provvedimento). Il decreto prevede aiuti ai settore auto e moto, elettrodomestici, mobili, le norme sulle quote latte con la rateizzazione delle multe, il rafforzamento degli ammortizzatori sociali, il pacchetto anti-speculazioni di borsa, il rifinanziamento del fondo di garanza per le Pmi, l'ammobidimento del patto di stabilità interno per gli enti locali virtuosi, che possono così avere maggiore flessibilità per gli investimenti.

Il testo del maxiemendamento della Camera ha modificato la norma sulla delocalizzazione approvata in commissione: ora gli incentivi per l'acquisto di auto, elettrodomestici e mobili, si applicheranno a quelle aziende che si impegnano a non delocalizzare la produzione dei beni incentivati al di fuori dei Paesi membri dello Spazio economico europeo. L'efficacia di questa disposizione è, però, subordinata alla preventiva autorizzazione dell'Unione europea. Si confermano l'allargamento degli incentivi alle due ruote fino a una potenza massima di 60 kW, viene istituito un Fondo nello stato di previsione del ministero dell'Economia con una dotazione di 400 milioni di euro per interventi urgenti e indifferibili nel settore dell'istruzione e per interventi legati a eventi celebrativi. Cancellate le norme che congelavano l'aumento dei canoni delle spiagge. Non sono stati sistemati due "pasticciacci": il primo relativo alla detrazione per l'acquisto di elettrodomestici legata alle ristrutturazioni, che spetterà per quelli di classe energetica non inferiore ad A+ (e non più A++ ). Il problema, però, è che la classe A+ esiste solo per frigo e congelatori già incentivati e fuori da questa norma. Seconda svista quella sull'installazione di impianti a metano e Gpl, introdotta in commissione alla Camera e ripresa dal maxiemendamento del Governo, che limita la disposizione agli autoveicoli immatricolati come euro 0, euro 1 ed euro 2 (mentre prima erano possibili anche per le euro 3, euro 4 ed euro 5). Ecco l'abc del provvedimento.

Acquisto veicoli a minore impatti ambientale (articolo 1, comma 3). Contributo aggiuntivo di 1.500 euro - rispetto a quelli concessi dall'articolo 1, comma 228, della legge finanziaria 2007 (1.500 euro per l'acquisto di autovetture e di autocarri nuovi e omologati dal costruttore per la circolazione, mediante alimentazione, esclusiva o doppia, del motore con metano o Gpl, o ad alimentazione elettrica o a idrogeno. Il contributo è incrementato di 500 euro nel caso in cui questi veicoli abbiano emissioni di anidride carbonica inferiori a 120 grammi per chilometro. Il contributo è concesso per gli acquisti effettuati nel periodo 3 ottobre 2006-31 dicembre 2009, a condizione che l'immatricolazione sia effettuata entro il 31 marzo 2010) - per l'acquisto di autovetture nuove di fabbrica, omologate dal costruttore per la circolazione mediante alimentazione, esclusiva o doppia, a metano, elettrica o a idrogeno, a condizione che l'autovettura acquistata emetta anidride carbonica in misura non superiore a 120 grammi per chilometro nell'alimentazione considerata. Il bonus, sommato a quelli di 2mila euro concessi dal comma 228, è cumulabile il bonus rottamazione previsto dal comma 1 dell'articolo 1 del decreto incentivi, a patto che l'acquisto dell'autovettura a ridotto impatto ambientale sia effettuato contestualmente alla demolizione di un'autovettura o di un autoveicolo per il trasporto promiscuo euro 0, euro 1 o euro 2 (immatricolati entro il 31 dicembre 1999).

Agevolazioni auto e moto e firma dei contratti (articolo 1, comma 6). Le agevolazioni previste nei primi 5 commi dell'articolo 1 del decreto hanno validità per i contratti stipulati dal 7 febbraio al 31 dicembre 2009, a condizione che l'immatricolazione sia effettuata entro il 31 marzo 2010. Le agevolazioni si applicano anche ai contratti di locazione finanziaria.

Agevolazioni rottamazione e regola degli aiuti "de minimis" (articolo 1, comma 8). Il bonus rottamazione di autovetture, di autoveicoli e motocicli e per l'acquisto di veicoli a ridotto impatto ambientale e di autocarri a metano, previsti dai commi da 1 a 5 del dl incentivi) possono essere fruiti nel rispetto della regola degli aiuti «de minimis» di cui al Regolamento (Ce) n. 1998/2006 della Commissione, del 15 dicembre 2006.

Agevolazioni per l'installazione di filtri antiparticolato su veicoli utilizzati dalle aziende che svolgono servizi di pubblica utilità (articolo 1, commi da 11 a 17). Finanziamento straordinario, nel limite di spesa di 11 milioni per il 2009, per contributi all'installazione di dispositivi per l'abbattimento delle emissioni di particolato dei gas di scarico che garantiscano un'efficacia di abbattimento delle emissioni di particolato non inferiore al 90%, su veicoli di proprietà di aziende che svolgono servizi di pubblica utilità mediante il loro utilizzo. La norma si applica ai veicoli con motore diesel di classe euro 0, euro 1 e euro 2 destinati al trasporto di persone, aventi più di otto posti a sedere oltre al sedile del conducente e massa massima superiore a 5 tonnellate (categoria M3, articolo 47 del Codice della Strada) o veicoli destinati al trasporto di merci, aventi massa massima superiore a 12 tonnellate (categoria N3). Regioni e alle province autonome adotteranno i criteri di erogazione dei contributi, con provvedimenti ad hoc da emanare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto-legge (dunque entro il 12 aprile 2009). Prevista una destinazione prioritaria delle risorse alle aziende che svolgono servizio nei comuni individuati ai sensi dell'articolo 8 del Dlgs 351/1999. I contributi sono concessi in misura pari al 25% delle spese sostenute per l'acquisto e l'installazione dei dispositivi. Il finanziamento è ripartito tra le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano con decreto Ambiente in base dei dati relativi al trasporto pubblici. I contributi non sono cumulabili con altri contributi nazionali, regionali o locali, concessi per l'installazione di dispositivi per l'abbattimento delle emissioni di particolato dei gas di scarico. L'erogazione del finanziamento alle regioni e alle province autonome è subordinato alla notifica da parte di tali enti al ministero dell'Ambiente delle misure di riduzione delle emissioni di inquinanti nel settore della mobilità, in atto al momento dell'erogazione del finanziamento stesso.

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