giovedì 16 aprile 2009

Nasce WiFe, l’internet gratuita del Comune di Ferrara.

Internet libera per tutti. Verrà attivato durante il Cittaterritoriofestival il nuovo servizio di connettività pubblica e gratuita a Internet del Comune di Ferrara. Il servizio, per ora sperimentale e già funzionante, prende il nome di WiFe e ha come marchio un computer portatile montato sul manubrio di una bicicletta.
Lo scopo è fornire una copertura wireless (cioè di connettività senza fili a internet) nel centro della città a chiunque intenda collegarsi con il proprio computer portatile o pc dotato di scheda wifi o telefonino di ultima generazione opportunamente predisposto. Il progetto, sviluppato in collaborazione con l’Università di Ferrara che ha messo a disposizione le proprie competenze e una consolidata esperienza in materia, consente di usufruire del servizio a chiunque, purché maggiorenne. E’ sufficiente fare richiesta dei codici di accesso all’Urp del Comune o in uno dei due uffici turistici, in castello o in stazione ferroviaria.
Possono inoltre accedere gli studenti, i docenti e il personale dell’Università di Ferrara (utilizzando i codici già in uso per tutti i servizi di Ateneo).
Al momento l’accesso è limitato a 90 minuti giornalieri complessivi di connessione e il servizio è disponibile in piazza Municipale, corso Martiri della Libertà, piazza Trento e Trieste, piazza Savonarola. Verrà esteso, nel corso dei prossimi mesi, a largo Castello, parco Massari, atrio della stazione ferroviaria, giardini dell’acquedotto, giardini del grattacielo, biblioteca Ariostea. Durante l’anno successivo, fondi di bilancio permettendo, si intende completare la copertura delle principali aree di interesse, dal campeggio al parco urbano, dalla piscina all’area in costruzione degli ex magazzini Savonuzzi presso la darsena, a piazza Ariostea.

“L’Amministrazione comunale – commenta il sindaco Gaetano Sateriale – compie un ulteriore passo per avvicinare i cittadini alle nuove tecnologie, favorendone l’utilizzo. Attraverso la rete passano informazioni e servizi, l’accesso al web sta diventando un strumento di democrazia. Quella della socializzazione dei canali digitali e informatici è una strada che seguiamo con coerenza. Già con le esperienze dei forum sull’urbanistica e sui progetti di mandato abbiamo interpellato i cittadini, dato la parola sollecitando gli interventi, la partecipazione, l’individuazione e la condivisione di soluzioni per la città. Di recente con Citybook abbiamo messo a disposizione anche uno spazio personale di presenza e dialogo sul web”.

“La comunicazione fra i giovani – aggiunge l’assessore Mascia Morsucci - è sempre più mediata dai supporti tecnologici: telefonini e internet. Per ragazze e ragazzi comunicare comporta quindi dei costi, anche monetari. Questo rischia di tradursi in un problema e in un potenziale elemento di discriminazione. Ci è parso giusto, dunque, garantire a tutti la possibilità di accedere liberamente a una risorsa importante come è la rete”.

“Nel corso degli anni, l’Università di Ferrara ha costruito una delle più estese reti wi-fi italiane – ricorda il professor Cesare Stefanelli, delegato del rettore per l’informatizzazione – ed è quindi sembrato naturale mettere le nostre competenze a disposizione del Comune per un progetto di questa importanza, in un altro concreto esempio della positiva collaborazione tra Università e Comune e dei vantaggi che ne derivano per gli studenti e i cittadini. Il progetto WiFe è anche cofinanziato dal dipartimento per l'Innovazione e le Tecnologie del ministero per la Pubblica amministrazione e l’Innovazione nell’ambito del piano e-gov 2012”.

«Questo progetto offre anche un ulteriore servizio ai turisti e ai visitatori della nostra città - precisa l’architetto Claudio Fedozzi, dirigente del Turismo – che potranno, agevolmente e senza spesa, disporre di una connessione internet da molti dei luoghi da loro più frequentati. A questo scopo abbiamo anche fatto in modo che una parte del sito turistico del Comune di Ferrara (www.artecultura.fe.it/index.phtml?id=55) sia consultabile senza necessità di acquisire la password di accesso, semplicemente collegandosi alla rete WiFe e seguendo il relativo link. Va sottolineato che anche questa iniziative vede collaborare, come è ormai tradizione, Comune e Provincia, che si presentano uniti nelle azioni di valorizzazione turistica del territorio».

«L’attivazione di questo servizio apre un nuovo percorso di sperimentazione per un uso intensivo delle nuove tecnologie a vantaggio di tutta la popolazione. Gli utilizzi potenziali di una rete wifi pubblica distribuita in città sono infatti molteplici e vanno dalla semplice navigazione web per tutti i cittadini, in questo caso integrata con il mondo universitario della città, fino alla possibilità di costruire reti a basso costo per la sicurezza o il telecontrollo e la videosorveglianza di alcune aree», osserva Fabio De Luigi, responsabile del progetto. «Non va dimenticato il fatto che questa tecnologia può favorire una maggior inclusione sociale delle fasce di popolazione più disagiate e può contribuire a migliorare la qualità della vita per chi vive lontano dai propri cari e ha necessità frequente di comunicare con loro».

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